Manuale di Microscopia Clinica
La faringe ha nella parte superiore (narici posteriori) epitelio vibratile stratificato; la parte inferiore di essa, invece, e l’esofago presentano
Pagina 101
Manuale di Microscopia Clinica
La patina della lingua ha una costituzione simile alla dentale. In essa, però, si osservano in copia dei corpi scuri della lunghezza perfino di 0mm,5
Pagina 103
Manuale di Microscopia Clinica
essere riconosciuti, se pur ve n’ha bisogno, al microscopio. Valgano, ad esempio, il sangue nelle emorragie, ed il pus nella formazione di ascessi. Nei
Pagina 104
Manuale di Microscopia Clinica
Mescola e lascia in quiete per ¼ d'ora. Poi fa bollire aggiungendo man mano l’acqua che evapora. Quando il liquido ha perduto ogni odore d’ammoniaca
Pagina 11
Manuale di Microscopia Clinica
Nelle feci colerose, sospesi in un liquido assai tenue, grigiastro o biancastro, ROBIN (l. c. pag. 972) ha trovato: granuli e fiocchetti costituiti
Pagina 118
Manuale di Microscopia Clinica
9. Preparazione ed esame degli oggetti. - Se si tratta di un liquido, non si ha che a prenderne una goccia con una pipetta od un bastoncino di vetro
Pagina 12
Manuale di Microscopia Clinica
La toenia solium (fig. 40 g) ha uovo rotondo o leggermente ovale, del diametro di 52 35 µ, costituito da una membrana grossa (con fina striatura
Pagina 123
Manuale di Microscopia Clinica
L’ anchylostoma duodenale ha uova ovali, a superficie liscia, a guscio sottile, a doppio contorno, lunghe 58-65 µ, larghe 38-40- 44 e più µ. Nelle
Pagina 123
Manuale di Microscopia Clinica
Il botriocephalus latus, che inaspettatamente (da GRASSI, E. PARONA. PERRONCITO) si trovò frequente anche in Italia (fig. 40 d) ha uova ovali assai
Pagina 124
Manuale di Microscopia Clinica
diagnosi. Un primo criterio fra le tenie da una parte e il botriocefalo dall’altra si ha già ad occhio nudo: le due tenie hanno il poro genitale ad un
Pagina 126
Manuale di Microscopia Clinica
Appena schiusa, la larva ha una lunghezza media di 250 µ ed un diametro trasversale massimo di 17 µ. Si presenta leggermente assottigliata in avanti
Pagina 129
Manuale di Microscopia Clinica
maschio (fig. XXVI B) è lungo 0,88 mm, grosso 44 µ, la femmina (fig. XXVI A) è lunga 1,20 mm, grossa 62 µ. Il maschio ha testicolo bianco splendente
Pagina 132
Manuale di Microscopia Clinica
’anchilostoma. sottili di quelle dell’anchilostoma. Egualmente le Larve mature sono lunghe 600-625 e grosse 20 µ La larva incistidata ha la La larva incistidata
Pagina 134
Manuale di Microscopia Clinica
ha il passaggio all’epitelio degli alveoli. - Il quale è costituito da due distinte forme cellulari. L’una è rappresentata da cellule fortemente
Pagina 138
Manuale di Microscopia Clinica
, deformati, a nuclei assai palesi, ovvero ridotti a soli nuclei, circondati da pochi granuli. Ciò ha luogo specialmente quando essi hanno soggiornato a lungo
Pagina 139
Manuale di Microscopia Clinica
notarono che un aumento dei granuli protoplasmatici perinucleari, ed un lieve intumidimento del corpo della cellula. Invece si ha una notevole
Pagina 143
Manuale di Microscopia Clinica
grassa e mielinica, quella forma di pneumonite ch’egli chiama desquamativa genuina pura, e di distinguerla dalla pneumonite cruposa, colla quale ha
Pagina 143
Manuale di Microscopia Clinica
dipendano da una tumefazione degli epitelî piatti degli alveoli; il che non è in accordo colle nostre indagini. Ciò, del resto, non ha alcuna
Pagina 144
Manuale di Microscopia Clinica
sostanze di cui l’ammalato ha fatto uso, sicchè il medico può esserne tratto in errore. Mi occorse non di rado, in malati di pneumonite cruposa in via di
Pagina 145
Manuale di Microscopia Clinica
93. L’esame microscopico dei prodotti oculari ha importanza relativamente scarsa, essendo le diversi parti già accessibili ad un esame diretto
Pagina 163
Manuale di Microscopia Clinica
Richiami anatomici. - La congiuntiva oculare ha epitelio diverso a seconda delle regioni. La parte sua palpebrale è rivestita di epitelio cilindrico
Pagina 163
Manuale di Microscopia Clinica
capo ed una lunga coda; tutt’insieme l’elemento è lungo all’incirca 50 µ. - Il capo ha la lunghezza di 4-5 µ ed è schiacciato; ha, quindi, forma
Pagina 168
Manuale di Microscopia Clinica
microscopico in casi consimili, i quali non sono molto rari. Il mio egregio collega prof. GIACOMINI ha già raccolto una ventina di casi di epididimite
Pagina 172
Manuale di Microscopia Clinica
103. Durante la mestruazione si ha desquamazione e disaggregazione della parte superficiale della mucosa uterina. - Da principio si ha un muco scarso
Pagina 176
Manuale di Microscopia Clinica
. Si danno degli uteri in cui la porzione vaginale, grazie a larghi vasi sanguigni, ha struttura cavernosa, e manca di ghiandole; l’epitelio
Pagina 176
Manuale di Microscopia Clinica
congestione. In questi casi il latte ha, di solito, l’apparenza e la costituzione del colostro. Questa funzionalità abnorme della ghiandola mammaria
Pagina 183
Manuale di Microscopia Clinica
la zona ch’essi formano è posta più in alto nello strato d’orina, e non ha il margine superiore così nettamente limitato come la zona dell’albumina. Se
Pagina 188
Manuale di Microscopia Clinica
scopo di renderlo più atto ad essere conservato. Il metodo si fonda sulla proprietà che ha lo zucchero diabetico in soluzioni alcaline di solfato di rame
Pagina 189
Manuale di Microscopia Clinica
saggio ha dimostrato che c’è poco o molto zucchero. Di questa diluzione si deve tener conto quando si fa il calcolo della quantità dello zucchero.
Pagina 190
Manuale di Microscopia Clinica
Quando il microscopio consta soltanto del sistema obbiettivo e della lente oculare la rifrazione dei raggi luminosi non ha luogo tutta sullo stesso
Pagina 2
Manuale di Microscopia Clinica
Dal fin qui detto risulta che, allorquando da un sedimento si vuol dedurre lo stato del rene che lo ha fornito, non si deve aver riguardo soltanto
Pagina 212
Manuale di Microscopia Clinica
elementi analoghi a quelli in cui si sviluppano i nemaspermi, ed identici a quelli che si trovano nello sperma normale (§ 98). - ROBIN ha eziandio
Pagina 216
Manuale di Microscopia Clinica
In rari casi venne trovato nell’orina un piccolissimo infusorio, il Cercomonas urinarius, che non ha alcuna importanza pratica.
Pagina 219
Manuale di Microscopia Clinica
tenuissimi, articolati e ramificati, o no. Ma è chiaro che questo sviluppo di esseri accidentali non ha alcuna importanza pel medico.
Pagina 221
Manuale di Microscopia Clinica
La precipitazione di alcune ha luogo preferibilmente nell’orina acida, di altre nell’orina alcalina, come appare nel seguente quadro:
Pagina 222
Manuale di Microscopia Clinica
Nella cistite cronica l’orina è torbida appena emessa, o poco tempo dopo, ha reazione o debolmente acida, o neutra, o, il più spesso, alcalina (a
Pagina 238
Manuale di Microscopia Clinica
. Rimescolando, in pochi istanti si ha una soluzione perfetta di emoglobina.
Pagina 28
Manuale di Microscopia Clinica
5.o Quando sembra che il colore del vetro campione e quello dello strato sanguigno siano d’uguale intensità, non si ha che a leggere sulla scala lo
Pagina 28
Manuale di Microscopia Clinica
leucociti si sciolgono; mentre se v’ha lipemia l’intorbidamento perdura. L’aggiunta della potassa, perciò, oltre al rendere più esatto il risultato
Pagina 33
Manuale di Microscopia Clinica
, questo rapporto varia anche nello stato normale. Mentre in media si ha 1 leucocito per 357 globuli rossi (MOLESCHOTT), il numero dei leucociti diminuisce
Pagina 35
Manuale di Microscopia Clinica
trova x = 2800/400 cioè = 7 In quel sangue si ha 1 leucocito su 7 globuli rossi.
Pagina 36
Manuale di Microscopia Clinica
leucemia è probabilmente linfatica; se i leucociti grossi, la malattia è probabilmente d'origine splenica. Questo criterio ha perduto molto d'importanza
Pagina 37
Manuale di Microscopia Clinica
essere accumulati nell’uno o nell'altro organo, lasciando libera la corrente sanguigna. Un risultato negativo dell’osservazione adunque ha tutt’altro
Pagina 42
Manuale di Microscopia Clinica
si è già tutta trasformata, come si dirà più sotto. Anche in questo caso la reazione del guajaco non risponde. - Tutto ciò ha diminuito assai il
Pagina 49
Manuale di Microscopia Clinica
. Questa trasformazione ha luogo con diversissima rapidità a seconda delle condizioni in cui si trovò la macchia; se in luogo secco ed all’oscuro può non
Pagina 54
Manuale di Microscopia Clinica
giovani, e talora globuli sanguigni rossi. I s’ha spesso l’occasione di estrarli dal corpo vivente e, quindi. l’opportunità di studiarli e di ritrarne
Pagina 59
Manuale di Microscopia Clinica
siamo ridotti a basarci sugli altri dati dell’esame del malato. Ha un’importanza notevole in questi casi il trovare nell’orina quegli elementi
Pagina 68
Manuale di Microscopia Clinica
seconda della sede e della violenza dell’infiammazione onde ha origine il pus, della natura della superficie suppurante, degli altri processi morbosi cui
Pagina 71
Manuale di Microscopia Clinica
La cisti ha di solito una forma ovoide, coi due poli alquanto assottigliati, ed è della lunghezza media di 0mm,33. Il verme non occupa all’incirca
Pagina 97
Manuale di Microscopia Clinica
cist. cellulosae, manca della corona d’uncini, ed ha testa anteriormente piatta, quadrata.
Pagina 99